Lo chiamano Boom dell’AI

Vero, meglio il 58% che meno, però la stima dell’espansione del mercato italiano nell’utilizzo della cosiddetta intelligenza artificiale brilla meno di quel che dovrebbe. Purtroppo la conoscenza del tema e delle sue applicazioni nel mondo industriale avrebbe la necessità di essere più estesa tra imprenditori e manager. L’analisi mostra tuttavia come le imprese italiane si stanno approcciando all’IA più lentamente rispetto ad altri Paesi europei (il 59% delle grandi realtà ha già un progetto attivo contro una media europea del 69%, ultimo posto tra i Paesi analizzati) ma chi la utilizza l’ha integrata nei processi. In ritardo le Pmi (solo il 7% delle piccole e il 15% delle medie imprese ha avviato progetti). Guardando la spesa media per azienda, i settori più attivi sono Telco&Media e assicurazioni, seguiti da Energia e Finanza. La nostra associazione di impresa è pronta a mettersi al servizio dei soci e non per contribuire a far diminuire questo gap.

Fonte: Ansa

Lo chiamano Boom dell’AI2025-02-06T16:00:35+00:00

Intelligenza artificiale, etica e territorio

Grande successo del nostro convegno sull’intelligenza artificiale, presso il salone eventi della ditta Garofoli Spa, che ringraziamo per la generosità e per il calore espresso dalla storica famiglia di imprenditori nel nostro territorio. Il Ceo Gianluca Garofoli ha dato il benvenuto ad un pubblico da “Sold out” e al grande interesse di tutti gli intervenuti. La competenza dei relatori ha sviscerato l’argomento principale, entrando da subito nel vivo della questione.

Nicola Grandis di ASC27 ha messo a terra un intenso e prezioso excursus storico sul tema, fino a prendere in considerazione gli enormi investimenti economici in atto, le necessità energetiche e strategiche e le possibilità di sviluppo per la competizione nel mondo del lavoro. Il Vescovo di Ancona Angelo Spina ha approfondito l’argomento dell’algoretica e di come accompagnare lo sviluppo dell’AI in modo responsabile e consapevole. Il rappresentante delle aziende del territorio di Senigallia, Enrico Giacomelli, ha messo in evidenza la necessita di maggiori conoscenze specifiche. Il completamento dello sguardo sul presente di Davide Baroncini (Officina digitale Imola) ha rafforzato l’esigenza di fare formazione, per essere pronti a raccogliere le skills di nuove figure professionali che il mondo dell’AI richiederà con energia. La conclusione del presidente della regione Marche Francesco Acquaroli ha messo in evidenza l’attenzione delle istituzioni che ancora stanno cercando di focalizzare rischi e opportunità.

Intelligenza artificiale, etica e territorio2024-11-27T10:51:47+00:00