Mercoledì 17 febbraio si è tenuto, presso la Simonelli Group S.p.a, l’incontro sull’Osservatorio regionale sulla specializzazione intelligente.  Grazie alla mediazione del consigliere regionale Mirko Bilò e su invito del Vice Presidente della regione Mirco Carloni, il CAM ha partecipato attivamente. Insieme ai rappresentanti delle grandi imprese delle Marche, erano presenti l’Università di Ancona e Camerino e Assindustria.

L’obiettivo di costruire una strategia efficace per rendere più competitiva un’azienda, senza costi aggiuntivi, è stato il filo rosso conduttore dell’incontro. L’area di interesse dell’iniziativa ha gravitato intorno ai settori della meccanica e dell’ingegneria, in un’analisi delle nuove esigenze del mercato e dei fabbisogni delle imprese. L’intento principale è stato quello di favorire i processi di innovazione. Attraverso una nuova spinta organizzativa, soprattutto in ambienti cloud e di smatworking, sono emerse le competenze e i fattori di competitività essenziali per rafforzare il tessuto regionale nei mercati internazionali.

Il nostro presidente Marco Scalmati è intervenuto per sottolineare l’importanza strategica di un cloud locale con l’utilizzo di competenze e skill del territorio, in una gestione integrata sia nella progettazione che nella realizzazione. Una teragigafactory in grado di trascinare il microtessuto imprenditoriale regionale, seguendo le aziende più grandi, già in grado di catalizzare processi organizzativi e analitici più complessi. Così le piccole aziende virtuose possono far crescere il territorio, accedendo a bandi atrimenti preclusi a causa della loro minima massa critica. Un meccanismo che può rendere più vitale il settore produttivo marchigiano.

In questo modo potremmo ottenere un reale vantaggio competitivo, in grado di interpretare i dati per elaborare strategie vincenti. Solo così saremo capaci di far emergere la qualità e l’innovazione che si nasconde dentro le startup locali, valorizzando le nostre microeccellenze, esempio di sperimentazione, intuizione e progettualità.

La rotta rimane quindi tracciata; il nostro obiettivo è che venga recepita da tutti i protagonisti per una ripresa efficace, perchè non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.